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La formazione permanente del Professionista

Grande è il valore che la Legge n. 4/2013 sulle professioni non ordinistiche attribuisce alla qualità delle competenze del Professionista a garanzia e tutela del Cliente.

Un valore così importante che la Legge vincola le Associazioni dei professionisti a definirne i livelli, a verificarli e ad attestare che quel professionista è al livello qualitativo richiesto.

Non solo: la Legge prescrive anche che quella qualità professionale sia mantenuta attraverso la formazione permanente e obbliga le Associazioni a garantirlo.

Apco ha una grande tradizione di formazione all’alta qualità dei propri Associati e, per attestare la loro qualità,  è dal lontano 1990 che ha adottato un sistema internazionale di attestazione della qualità degli Associati, il CMC. Un sistema che prevede la revisione triennale della pratica di tali competenze.

Non è stato difficile, dunque, né ha costituito una grande novità per Apco regolamentare la formazione permanente degli Associati e adottare lo scorso  gennaio uno specifico regolamento che indica i modi attraverso cui soddisfare il vincolo della formazione continua.

Nel contempo Apco ha voluto innovare sia la propria offerta di formazione,  rendendola più funzionale alle specifiche esigenze del Consulente di Management, sia facilitarne l’accesso decidendo la gratuità di oltre il 20%  del crediti formativi obbligatori.  Crediti che, naturalmente, ognuno può scegliere di acquisire anche presso altri Enti in corsi appositamente accreditati da Apco.

Ci è parso giusto, poi, facilitare in vario modo questo primo anno di introduzione della formazione permanente  agevolando l’acquisizione dei crediti formativi.

Si può leggere e scaricare il Regolamento per la formazione permanente sul sito di Apco a questo link.