Stampa

Diventa un Innovation Manager APCO - Scopri come fare ed i requisiti necessari

Essere socio APCO Qualificato o Qualificato CMC (Certified Management Consultant) con provata esperienza professionale maturata in contesti di gestione dell’innovazione o delle tecnologie abilitanti dell’Enterprise 4.0 è il requisito principale per l’iscrizione nell’Elenco degli Innovation Manager APCO,  che è stato istituito secondo le previsioni dell’art. 5 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 maggio 2019, in quanto APCO è un’associazione professionale rappresentativa del settore della consulenza di management ai sensi dell’articolo 2 della Legge 14 gennaio 2013 n. 4 ed iscritta nell’apposito elenco del ministero stesso.

I professionisti appartenenti all’Elenco degli Innovation Manager APCO, potranno fare domanda di iscrizione all’elenco del MiSE per mettere a disposizione le proprie competenze alle imprese che vorranno beneficiare dei così detti “voucher per l’innovazione” che saranno erogati dal Ministero stesso.

I criteri di ammissione all’elenco degli Innovation Manager APCO sono descritti nel regolamento disponibile sul sito www.apcoitalia.it.

Si ripercorrono nel seguito i capisaldi delle misure inerenti i voucher per i manager dell’innovazione.

Con l'art. 1, comma 228 della Legge di bilancio 2019 (L.145/2018), è stato introdotto un incentivo, sotto forma di voucher, per l'acquisto di consulenze specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle PMI.

Con decreto del Ministero dello Sviluppo economico pubblicato nella G.U. n.152 del 1 luglio 2019 sono state definite le modalità attuative del voucher.

Possono beneficiare del voucher tutte le PMI avente sede in Italia, in tutto il territorio nazionale ed in tutti i settori economici, con l'esclusione dei settori agricolo (compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli), pesca e acquacultura, attività connesse all'esportazione, come previsto dall'art. 1 del Reg. UE 1407/2013.

Sono ammessi all'agevolazione anche i contratti di rete, a condizione che abbiano:

  1. come obiettivo strategico quello dell'innovazione e di innalzamento della capacità competitiva delle imprese aderenti, coerente con le finalità del progetto innovativo oggetto della domanda di contributo;
  2. una composizione soggettiva, articolazione di competenze e suddivisione di diritti e obblighi tra le imprese aderenti idonea alla realizzazione del progetto proposto;
  3. una durata conforme agli obiettivi e alle attività del processo innovativo da sviluppare;
  4. nel caso di "rete-contratto", la nomina dell'Organo comune, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti;
  5. una clausola con la quale le imprese aderenti alla rete, nel caso di recesso ovvero esclusione di uno dei soggetti partecipanti, ovvero di risoluzione contrattuale, si impegnano alla completa realizzazione del progetto tra le rimanenti imprese aderenti, nonché a consentire l'ingresso e l'adesione di altre imprese alla rete in sostituzione di quelle che sono state estromesse.
Spese Ammissibili

Ai sensi dell'art.3 del decreto, sono ammissibili al contributo le spese per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell'innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi, nella struttura organizzativa dell'impresa o della rete, al fine di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l'applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing quali processi trasformativi e abilitanti per l'innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. branding) e sviluppo commerciale;
  • programmi di open innovation.

  • Sono ammissibili altresì le consulenze finalizzate ad indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l'accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l'applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell'organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell'impresa;
  • l'avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite di Borsa italiana, all'apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all'utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale (es.: equity crowdfunding, invoice financing, minibond).

  • Il contenuto, le modalità organizzative e le finalità della prestazione consulenziale devono risultare dal contratto di consulenza specialistica sottoscritto con la società di consulenza o con il manager dell'innovazione.

    Sono ammissibili solo le spese dei contratti di consulenza sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

    Il contributo è riconosciuto, per le micro e piccole imprese, in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 40.000 euro.

    Per le medie imprese il contributo è pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 25.000 euro.

    Nel caso di rete di imprese, il contributo è in ogni caso fissato in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo complessivo di 80.000 euro.

    Elenco dei manager

    Possono presentare la domanda di iscrizione all’elenco ministeriale dei “Manager qualificati”, le persone fisiche che soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:

    1. essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell'innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager (tra cui APCO in quanto associazione professionale riconosciuta dal MiSE ai sensi della Legge 4/2013 sopra richiamata) o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
    2. essere accreditate negli elenchi dei manager dell'innovazione istituti presso le regioni ai fini dell'erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal presente decreto;
    3. essere in possesso di dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree: Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche, Scienze chimiche, Scienze biologiche, Ingegneria industriale e dell'informazione, Scienze economiche e statistiche;
    4. master universitario di secondo livello nei settori di cui al precedente punto C e svolgimento documentabile di incarichi, per almeno 1 anno, presso le imprese negli ambiti di cui all'art. 3 del presente decreto;
    5. laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree di cui al precedente punto C e svolgimento documentabile, per almeno 3 anni, di incarichi presso le imprese negli ambiti di cui all'art. 3 del presente decreto;
    6. svolgimento documentabile, per almeno sette anni, di incarichi presso le imprese negli ambiti di cui all'art. 3 del presente decreto.
    Possono altresì presentare domanda di iscrizione le società che hanno i seguenti requisiti:

  • sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio;
  • essere costituite nella forma di società di capitali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
  • non avere subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena;
  • aver eseguito progetti di consulenza o formazione in una delle aree indicate dall'art. 3 del presente decreto, ed essere costituite da almeno 24 mesi; oppure, essere accreditate negli albi o elenchi dei consulenti in innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali, ovvero presso le regioni o le province autonome ai fini dell'erogazione di contributi regionali o comunitari aventi finalità analoghe.

  • Possono inoltre presentare la domanda di iscrizione:

  • i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 (come da Decreto Direttoriale del MISE del 22 dicembre 2017), ovvero i centri di competenza ad alta specializzazione (come da Decreto Direttoriale del MISE del 29 gennaio 2018);
  • gli incubatori certificati di start-up innovative, iscritti alla sezione speciale del registro delle imprese, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 22 dicembre 2016.

  • Ogni manager potrà stipulare, nell'arco dello stesso anno solare, un solo contratto di consulenza.

    Modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione all'elenco MiSE

    Con Decreto direttoriale 29 luglio 2019 del Ministero dello sviluppo economico/Direzione incentivi sono state disciplinate le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all'Elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni previste dalla legge 145/2018, art. 1, comma 228.

    I manager qualificati e le società di consulenza dovranno presentare le istanze di iscrizione all'elenco Mise esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell'apposita sezione "Voucher per consulenza in innovazione" del sito web del Ministero (www.mise.gov.it), dalle ore 10.00 del 27 settembre 2019 alle ore 17.00 del 25 ottobre 2019.

    Il Ministero, in considerazione delle esigenze connesse all'attuazione dello strumento agevolativo, potrà provvedere all'aggiornamento o alla riapertura ciclica dell'elenco sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Il Ministero si riserva altresì di modificare in qualsiasi fase del procedimento il suddetto elenco provvedendo alla cancellazione dei soggetti ivi iscritti, a seguito di verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti stessi.

    Nel caso in cui la cancellazione del soggetto dall'elenco Mise intervenga successivamente alla sottoscrizione di un contratto di consulenza specialistica con un soggetto beneficiario, le relative spese non sono considerate ammissibili alle agevolazioni. In tal caso il soggetto beneficiario può rinunciare alle agevolazioni o, in alternativa, sottoscrivere un nuovo contratto di consulenza con altro soggetto dell'elenco Mise, previa comunicazione al Ministero.

    Per coloro che fossero interessati all’iscrizione nell’Elenco degli Innovation Manager di APCO si riporta in allegato l’apposito regolamento e il modulo per effettuare la domanda da inviare, corredato della documentazione richiesta, all’indirizzo mail innovationmanager@apcoitalia.it.

    Al medesimo indirizzo possono essere inviate richieste di informazione o di chiarimento.