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7 gravi errori che impediscono il successo al libero professionista

7 gravi errori che impediscono il successo al libero professionista

Sono errori che in molti commettiamo. La conseguenza è grave: impediscono di raggiungere il successo che i più meritano per le proprie capacità professionali.
Questi gli errori che si fanno:

1.Sprecare tempo in attività che si possono delegare ad altri. Tra queste attività va inserita la maggior parte del lavoro di gestione e amministrativo. È forte la tentazione di fare tutto da soli, magari con la scusa del risparmio, ma si dimentica che in questo modo si spreca tempo, la risorsa principale del professionista. Il tempo liberato, delegando altri a fare le stesse cose, può essere impiegato in modo più utile per allargare la base clienti, ad esempio.

2.Essere privi di una strategia di sviluppo della propria attività. Ancora troppi consulenti non si fanno guidare da un piano marketing e così rimangono le tattiche a mostrare la via da percorrere. Senza un piano non si hanno obiettivi SMART. Anche il volume in euro della propria attività è più un desiderio che un obiettivo perché non viene ripartito in obiettivi parziali:

- compenso orario;
- numero ore fatturabili;
- reddito proveniente da clienti attivi;
- reddito da nuovi clienti;
- importo medio di una commessa.

3.Non cercare una specializzazione attraverso lo studio dei clienti serviti e la comprensione dei motivi per i quali hanno dato, proprio a noi, l’incarico. La specializzazione spinge a concentrarsi su una nicchia di mercato. Sembra rischioso, ma non lo è perché porta a essere leader di quella nicchia, consente di concentrare gli impegni di marketing e richiede minore risorse.

4.Non ridurre a processo le attività di marketing e non automatizzarle. Queste due attività permettono di fare marketing anche quando si è troppo presi dal lavoro di consulenza. Continuare a fare marketing consente di non inaridire il proprio “imbuto delle vendite”.

5.Non dare seguito ai contatti avuti tramite internet o segnalazioni. È una carenza concreta, emersa anche dalla ricerca “veloce” che ho condotto alcuni mesi addietro.

6.Non riuscire a incrementare il volume d’affari per la volontà di accentrare tutte le attività. Essere davvero soli significa battersi su tre fronti: servire i clienti, fare marketing e gestire lo studio. Tre attività che consumano il nostro tempo e pongono un limite invalicabile al nostro reddito.

7.Non trovare piacere per l’attività svolta. Se questa non ci ispira, nei fatti ci troviamo coinvolti in un autoboicottaggio. Johann W. Goethe diceva: “Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”.

Per approfondimenti seguite questo link:
http://info.lawfirmsuites.com/7-deadly-mistake-that-prevent-law-practice-success

Vladimiro Barocco, CMC