#ProfessioniRestart - La ripartenza fra opportunità e criticità
Una fotografia in chiaroscuro. Questa potrebbe essere la sintesi più adatta per descrivere i risultati dell’indagine realizzata dell’Ufficio Studi di Confcommercio realizzata per Confcommercio Professioni nell’ambito del Convegno #ProfessioniRestart, la ripartenza fra opportunità e criticità dedicato al settore dei liberi professionisti non iscritti ad ordini che operano in vari ambiti, quali la consulenza aziendale, i professionisti del settore ambiente e sicurezza, dell’ICT, designer, formatori e molti altri.
Dal 2008 al 2019, questa comunità professionale è cresciuta dell’89% arrivando a quota 429.000 unità ed è un dato molto significativo anche a fronte del fatto che nello stesso arco di tempo l’occupazione complessiva del sistema Italia è cresciuta del 1,2%. Un tasso di incremento straordinariamente elevato, confermato anche dal +10% del 2019 rispetto al 2018, cui però il Covid ha messo sicuramente un freno considerando che, tra liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che nel 2019 in totale rappresentavano oltre 1 milione e 400 mila lavoratori, se ne sono persi almeno quarantamila.
Secondo la Presidente di Confcommercio Professioni Anna Rita Fioroni per ripartire dopo la pandemia occorrono innanzitutto politiche su misura per i professionisti che con le loro competenze sono protagonisti dell’attuazione del PNRR e si riferisce a equo compenso per le prestazioni professionali, welfare, fiscalità e accesso al credito (qui le misure).
“Competenze qualificate, approccio innovativo e integrità professionale sono – secondo la Presidente di APCO Cesara Pasini - gli elementi essenziali per garantire una transizione sostenibile per il nostro Paese. Il PNRR è l’occasione per metterci alla prova, sviluppando nei prossimi anni sinergie importanti nel complesso ecosistema pubblico-privato in cui le professioni giocano un ruolo chiave”.
Leggi a questo link le risultanze del Convegno e le nostre proposte per la ripartenza.