Che cosa conta davvero per un cliente?

da Franco Guazzoni
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Forse la cosa migliore è chiederglielo, in fase di definizione dell’intervento, non trovate?

Può aiutare, a questo proposito, avere una lista di possibili criteri, tra cui  far sceglier al nostro cliente quelli che per lui contano di più per questo specifico progetto (certo ponendo un limite alle possibilità di scelta, non più di cinque o sei!). Va da sé che questa discussione preliminare con il nostro cliente può rivelarsi molto utile come riflessione iniziale, per capirsi meglio, e anche per aiutarlo riflettere; in poche parole, per predisporci a dare maggior valore al nostro intervento. Se anticipata alla fase di negoziazione, quando il cliente non ha ancora deciso se affidarci l’incarico, potrà addirittura aiutarci a concludere positivamente la trattativa!

Ogni scelta effettuata dal nostro cliente dovrà naturalmente comportare poi modalità differenti di erogazione del servizio da parte nostra, e tornerà utile come elemento di riferimento, sia durante lo svolgimento dell’incarico, sia alla fine dello stesso, quando verrà il momento di farne una valutazione complessiva.

Il tipo di consulenza richiesto dal cliente (come descritto nell’articolo “Vari tipi di consulenza”) influenzerà molto, come è intuitivo, la scelta dei criteri che il cliente vorrà privilegiare.

 

Qui vi riporto 25 criteri tra cui, nella mia esperienza, i clienti hanno scelto più spesso. Naturalmente ce ne possono essere altri, che vi prego di condividere con L’angolo del Consulente, se li ritenete interessanti per tutta la nostra Comunità!

  1. Comprensione accurata delle esigenze delle persone del cliente coinvolte/toccate dal progetto
  2. Validità intrinseca delle soluzioni proposte
  3. Qualità complessiva degli output prodotti
  4. Qualità della documentazione prodotta durante il progetto
  5. Adattabilità delle soluzioni presentate
  6. Flessibilità in itinere, quando non tutti i passi del progetto possono essere chiariti fin dall’inizio
  7. Rispetto dei tempi
  8. Rispetto del budget
  9. Spinta al cambiamento
  10. Capacità di gestione del cambiamento
  11. Apporto di nuove idee
  12. Cooperazione con il personale dell’azienda
  13. Clima positivo creato con il personale dell’azienda
  14. Ruolo di consigliere del committente
  15. Ruolo di mediatore tra tendenza diverse
  16. Velocità nel reagire agli input
  17. Capacità di gestire in maniera efficace le issues che nascono in itinere
  18. Trasferimento di conoscenza
  19. Coinvolgimento delle persone toccate dal progetto
  20. Considerazione degli stakeholders rilevanti
  21. Competenza tecnica
  22. Management complessivo del progetto
  23. Cura della comunicazione interna
  24. Livello di cooperazione instaurata tra i diversi gruppi di lavoro
  25. Knowledge management di progetto, completo e accurato.

Una clusterizzazione fra criteri simili è naturalmente sempre possibile. Qualcuno ce ne vuole proporre una valida?