Le Community of Practice sono partite

Con le Comunità di Pratica sono partite anche una serie di iniziative per valorizzare le specializzazioni dei singoli professionisti e, fra queste, l’assessment degli Specialisti in Mentoring di Start-Up.

I Consulenti interessati a far parte di una o più (max. 2) Community possono far domanda di ammissione  -gratuita- a segreteria@apoitalia.it scaricando dal sito si Apco l’apposito modulo.

Supporto alla selezione delle Aziende destinatarie del credito.

Qualche Collega avanza la proposta di istituire anche la Community dei professionisti che supportano le istituzioni finanziarie nella valutazione dei piani di investimento delle aziende, considerato che in coerenza con le recentissime decisioni della BCE, alle banche è richiesto uno sforzo supplementare per la selezione dei destinatari del credito.

Peraltro, a tale proposito, Apco sta approntando una serie di convenzioni con varie Istituzioni finanziarie.

I Colleghi con idonee competenze che fossero interessati a partecipare a questo progetto di affiancamento professionale alle istituzioni finanziarie partecipando all costituenda Community possono segnalarsi in Segreteria.

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CMC Firm

CMC Firm

Anche le società di Consulenza possono d’ora in poi essere qualificate CMC.
Il Congresso di ICMCI tenutosi ad Amsterdam a fine settembre ha istituito la possibilità che le società di consulenza che hanno al loro interno Consulenti CMC possano chiedere di essere qualificate quali  CMC Firm e di entrare a far parte del network mondiale ICMCI.

La presentazione dell’opportunità è a questo link CMC Firm.

Rinnovo delle iscrizioni ad Apco e reclutamento nuovi soci

Rinnovo delle iscrizioni ad Apco e reclutamento nuovi soci

Anche quest'anno il termine ultimo per il rinnovo delle iscrizioni dei soci (mantenimento della qualifica di socio) è a fine febbraio (quest'anno sarà il 29 febbraio).
Sempre notevoli, concreti e crescenti  i vantaggi dell’iscrizione.

Con riguardo all’ampliamento delle opportunità di lavoro e ai temi del rapporto con lo Stato:
-       le Comunità di Pratica: la loro istituzione ha suscitato rinnovato interesse verso Apco poiché ne è stata subito percepita la convenienza per elevare la preparazione professionale e segnalare la propria specializzazione facilitando la scelta dei clienti;
-       il network ICMCI per l’ internazionalizzazione: la concretezza delle relazioni internazionali inizia a produrre prestigio e opportunità ai soci che in quel modo facilitano l’internazionalizzazione dei loro clienti;
-       una sana lobby per i Professionisti: la Legge di Stabilità 2016 ha recepito , ancorché solo parzialmente, una serie di istanze che Apco, insieme a Colap, hanno sostenuto con le forze politiche di Governo e opposizione: Previdenza, gestione Fiscale, formazione, accesso ai Fondi Europei, ecc.
E  anche riguardo ai benefici d’ordine più immediato:
-       polizza RC Professionale gratuita;
-       abbonamento ad HBR digitale gratuito e all’edizione cartacea a prezzo fortemente contenuto;
-       sconti sulla formazione di Apco e delle Associazioni partner;
-       convenzioni di vario tipo consultabili sul sito Apco.
Non meno importanti gli impegni verso un futuro di maggiori sicurezze a proposito di:
-       Riforme della Pubblica Amministrazione e del Codice degli Appalti: forte è il nostro impegno ad un maggiore spazio ai professionisti, ammissibilità alle gare dei Professionisti sulla base delle competenze, ecc.
-       Statuto o Job’s Act del Lavoro Autonomo e Professionale: Apco è particolarmente impegnata nella proposta di un provvedimento legislativo di ampio respiro che fissi diritti e doveri e al contempo affronti in modo non episodico, ma strutturale le tematiche welfare, fiscali ed economiche dei professionisti regolamentati dalla Legge 4.
Ma tutto questo discende dal far parte di una comunità di professionisti decisamente dinamica, con connotazioni di forte relazionalità: attenta ai bisogni dei singoli soci e alla creazione di un contesto relazionale che consenta lo scambio di idee e di opportunità, l’accrescere competenze e vedersele riconosciute.
E’ soprattutto questo che viene molto apprezzato, poiché  è ben compreso che è da questo che si dischiudono opportunità e benefici.

"L'eredità di Expo, la consulenza di management alla sfida della sostenibilità"

"L'eredità di Expo, la consulenza di management alla sfida della sostenibilità" 

Cristallina la chiarezza con cui è emersa la transizione dell’economia ai valori della sostenibilità e, di pari passo, la convenienza economica, oltre che etica, di tale opzione. Convenienza per le imprese e per i consulenti di management.
Le varie presentazioni sono a questo link.
Cesara Pasini, Consigliera Apco e Moderatrice del Convegno, ha introdotto i temi dell'evento attirando l'attenzione dei convenuti sugli aspetti cruciali di questo dopo-Expo, ricco di suggestioni, progetti, opportunità.
Notevole l'apporto di esperienze, ad iniziare da chi l'Expo l'ha costruito in meno di nove mesi: l'Ing. Daniele Scataglini di Italferr è riuscito a tracciare la drammaticità della situazione a luglio 2014 e ad illustrare la forza travolgente di un procedere organizzato ed efficace.  Il tutto con una straordinaria cura della sostenibilità, anzi di quella condizione più appropriata della sostenibilità che prende la forma di “economia circolare” in cui tutto viene riutilizzato al massimo del suo valore.
Analoga ricchezza di spunti di riflessione quelli del Dr. Gianfranco Turati del Consorzio per l'Albero della vita, un'opera di eccezionale valore sotto molti profili, vera sintesi di natura, nutrimento, tecnologia, bellezza. Opera in cui le soluzioni tecnologiche si sono coniugate con la bellezza dell’opera e hanno reso possibile la sua realizzazione a tempo di record.
Tanto esemplare da esser diventata anche all’estero un emblema di tecnologia, pianificazione, bellezza e sostenibilità lanciando a livello internazionale il Consorzio di Imprenditori ed Enti che l’hanno realizzata a loro spese per l’Expo.
L’illustrazione dello stretto e fruttuoso  rapporto fra sostenibilità ed economia è stata trattata dalla relazione di Emanuele Plata, Presidente di PLEF (Planet Life Economy Foundation), Fondazione con la quale ha lavorato Apco per organizzare la propria presenza all’interno di Expo, resa possibile da una serie di aziende faentine che l’hanno finanziata.
Un impegno, quello della consulenza di management a guidare la transizione dell’economia alla sostenibilità che continuerà. A maggior ragione dopo le decisione dei 195 Paesi più l’U.E. (29 Paesi) rappresentati all'ONU che, alla conferenza COP 21 di  Parigi, hanno sottoscritto precisi impegni alla riconversione delle loro economie per contenere le emissioni di gas clima alteranti.

Community of Practice

Le Community of Practice (Comunità di Pratica) di Apco. Al mutare delle esigenze di consulenza da parte delle aziende (c’è la richiesta di una maggiore focalizzazione sulle competenze specialistiche),  Apco ha risposto elevando gli standard qualitativi dei propri soci e ha creato le condizioni per il loro riconoscimento attraverso una specifica loro attestazione (Legge 4/2013). Il raccogliere i propri soci, la cui expertise sia stata attestata, in specifiche Community li rende immediatamente riconoscibili e apre loro più ampie opportunità.
 
Dodici sono, per ora, le Community specialistiche cui il Consiglio di Apco ha dato vita per raccogliervi i Consulenti, Soci e non soci, che desiderano caratterizzarsi sul mercato della consulenza con specifiche specializzazioni non solo funzionali.

Sono gli ambiti nei quali la clientela sa dove trovare Consulenti con competenze specialistiche.

Le Community istituite sono:

–     Sviluppo organizzativo e Valutazione delle performance nelle PP.AA.
–     Mentor di Start Up,
–     Change Management
–     Processi di internazionalizzazione
–     Risanamento di Imprese,
–     Digitalizzazione processi aziendali,
–     Web Mktg e Social Media,
–     Innovazione di prodotti, processi, modelli di business,
–     Sostenibilità ed economia circolare,
–     “Terzo Settore” (Non Profit),
–     Valorizzazione dei Beni ed Eventi culturali e ambientali,
–     Compliance (Norme UNI, ISO, 231, Salute e Sicurezza, ecc.)
-     Finanza d'Impresa
-     Controllo Direzionale e Performance Management
-     Manager di Reti d'Imprese

Apco, oltre alle normali attestazioni di Qualificato e Qualificato CMC, introduce ora le attestazioni addizionali delle competenze più sopra elencate. Il processo di attestazione riguardante tali ulteriori qualificazioni è già stato definito e ogni informazione è disponibile in Segreteria.

In ogni caso, per far parte della Community non è strettamente necessario esser socio di Apco. In Segreteria le informazioni di maggior dettaglio.

E' opportuno che chi vuol far parte di una Comunità di Pratica ne faccia richiesta alla Segreteria segnalando le sue competenze e l’intenzione di far parte di quella specifica Community.

Assemblea autunnale dei soci Apco

Assemblea autunnale dei soci Apco

All'Assemblea, tenutasi a Milano il 16 novembre, il Presidente Bruni ha illustrato le numerose attività  associative che hanno segnato il 2015. Dalla relazione del Presidente emergono i 3 driver che hanno ispirato  le attività : "Comprendere e far comprendere la prospettiva evolutiva della consulenza di management;  Collegarvi la creazione di opportunità di lavoro; Affermare i consulenti in quanto cittadini e risorse professionali”

Parti della relazione sono state illustrate anche dai Colleghi Barella, Baldassi, Speciale, Sborlino. I contributi consultabili sono sul sito di Apco al seguente link.

Dopo l'ampio dibattito, cui ha inviato un suo intervento video anche Antonella Lorenzini dalla Nuova Zelanda, sono state prospettati i filoni d'iniziative che caratterizzeranno il 2016 e sono state introdotte importanti modifiche organizzative: la costituzione delle Comunità di Pratica (o Community of Practice), poi normate dal Consiglio Direttivo.

L'Assemblea ha quindi esaminato e approvato la proposta di Budget 2016 prospettata dalla Tesoriera, Patrizia Pasi.

Apco ha firmato la Carta di Milano

Apco ha firmato la Carta di Milano

Il  13 ottobre, in un'apposita cerimonia ufficiale ad Expo, Apco ha sottoscritto la Carta di
Milano, giungendo ad un importante primo traguardo nel percorso che ha preso l’avvio al
Convegno del 24 novembre 2014 “ Sostenibilità, nuova frontiera della consulenza di management”
ed è proseguito con varie iniziative, la più importante delle quali si è svolta all’interno di Expo il 7
luglio.
Apco ha esplicitato oggi l’impegno dei propri Soci condensandolo in un apposito documento con il
quale ha inteso contribuire al processo innescato dalla Carta di Milano. Vi si evidenziano, sia
l'essenzialità dell'apporto che la consulenza di management può dare alla transizione ad
un'economia e a stili di vita sostenibili, sia il concreto impegno dei Consulenti alla costruzione di un
mondo migliore.
Alla sottoscrizione della Carta di Milano partecipa oggi anche ICMCI che la firma per mano del
proprio neo Presidente, Sorin Caian. Apco è orgogliosa d’averne promosso e ottenuto l’adesione
in occasione della riunione dell'EuroHub di Bologna.
La cerimonia, peraltro molto sobria, si è tenuta ad Expo, nel Padiglione Italia e vi hanno
partecipato una quarantina di Soci Apco.

Apco e ICMCI firmano la Carta di Milano

Apco e  ICMCI firmano la Carta di Milano 1

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Consegna della Carta di Milano a Ban Ki moon

Le proposte dei Professionisti: dal 23 luglio al 13 novembre

Emiliana Alessandrucci, Presidente del CoLAP, commenta così:
 “Statuto dei lavoratori autonomi, semplificazioni per le partite iva e lavoro autonomo”; questi gli annunci sulle slide del Governo che presentano la Stabilità.
Non sembra solo il rimedio dell’ultima ora, ma dagli annunci possiamo davvero sperare che dai testi collegati alla stabilità esca una riforma del mondo del lavoro autonomo; indiscrezioni ci dicono che le proposte della nostra Road map verranno accolte.
Un buon risultato, se si pensa alla trascuratezza con cui siamo stati trattati l’anno scorso.
Siamo ormai una colonna di questa paese, l’ha capito la politica, e i primi risultati si colgono.

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Le proposte dei Professionisti: dal 23 luglio al 13 novembre.

Un primo incontro con Governo e Parlamentari lo abbiamo organizzato il 23 luglio. Numerosa la partecipazione dei professionisti non ordinisti e dei politici.
“Lì sono state poste le premesse per una maggiore attenzione ai temi dei professionisti  non organizzati in Ordini o Collegi - dice Giuseppe Bruni, Presidente di Apco- e oggi raccogliamo un primo frutto di quell’evento e degli altri, meno imponenti, che si sono succeduti.
Non ci fermeremo qui.”
La proposta di una riforma allargata del mondo professionale ci sembra la strada giusta da seguire e siamo sempre disponibili a presentare le nostre proposte e le nostre idee, vogliamo mettere le nostre competenze a disposizione del Paese.
Da anni APCO si batte per il riconoscimento dei diritti ad welfare, ad un fisco, ad un sostegno alla formazione più equi ai Consulenti di Management che esercitano la professione come free lance, individualmente o all’interno di società di consulenza.
Nulla di corporativo, semplicemente: migliori condizioni per meglio esser utili al Paese.

Il 13 novembre proseguiremo, le Associazioni aderenti al CoLAP, fra cui APCO, con un vento “la Roadmap CoLAP”

Riparte l’Italia con la Roadmap di Colap

Il 13 novembre, a Roma (Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Via degli Aldobrandeschi, 190),  sarà davvero una giornata di studio e di confronto sulle nostre proposte (http://goo.gl/kXAhjW ). Ma sarà anche di celebrazione dei nostri successi, il nostro #siamofiduciosi, il nostro atteggiamento di costruzione delle proposte con la road map CoLAP . La nostra capacità di ascolto e di dialogo ci hanno premiato.

 I provvedimenti prospettati nella Legge di Stabilità 2016 sono necessari e giusti perché miglioreranno le condizioni economiche e quindi di vita di molti dei ai nostri professionisti soprattutto giovani.

Ci auguriamo di incontrare nel nostro cammino di costruzione dei testi collegati molte idee e proposte e poco ostruzionismo, vogliamo essere l’esempio dell’Italia che cammina e guarda avanti, speriamo che in molti la pensino così.

Tutto questo non sarebbe stato possibile se il CoLAP con tutti i suoi presidenti non si fosse mobilitato e se non avessimo trovato interlocutori capaci e pronti ad accogliere le nostre proposte.

La Legge di Stabilità 2016

Novità per i Consulenti a Partita Iva nella Legge di Stabilità 2016
Abbiamo dato conto nella precedente edizione di ApcoInforma n. 5 delle iniziative condotte da CoLAP  assieme ad APCo e ad altre Associazioni professionali nello scorso 23 luglio.
Ebbene, qualche risultato iniziano a produrlo.
Gli annunci del Governo sulla proposta di Legge di Stabilità 2016 recepiscono alcune delle indicazioni che hanno caratterizzato la nostra azione.
Di seguito riportiamo alcune  informazioni attinte da varie fonti. Fra queste  PMI.it  http://goo.gl/ta0ENL
Dal nuovo Regime dei Minimi, ai congedi parentali, alle norme sulle collaborazioni, ecco lo Statuto dei lavoratori autonomi in Legge di Stabilità 2016: norme e reazioni.

Lo statuto dei lavoratori autonomi 120x49

Secondo la definizione del Governo, la Legge di Stabilità 2016 contiene uno “Statuto dei lavoratori autonomi”: si tratta di un corposo capitolo della manovra che va dalle modifiche al Regime dei Minimi, alla possibilità per i professionisti di dedurre spese per la formazione fino a 10mila euro annui, all’ampliamento della maternità ai congedi parentali per le lavoratrici a partita IVA.
In manovra ci sono altre misure per piccole imprese e partite IVA, alcune delle quali vengono inserite in uno specifico disegno di legge collegato sul lavoro autonomo.
C’è un’agevolazione fiscale per le società di persone, con la franchigia di deduzione IRAP che si alza a 13mila euro (da 10500).
Per i professionisti, un’agevolazione fiscale sulle spese di formazione, interamente deducibili dal reddito fino a 10mila euro annui (contro il 50% delle spese applicato attualmente).
Una misura importante riguarda le controversie: con l’eccezione dei piccoli imprenditori artigiani e dei commercianti iscritti alla Camera di commercio, alle cause che riguardano lavoratori autonomi si applica il rito del lavoro, modificando l’attuale impostazione dell’articolo 409 del Codice di procedura civile in base al quale il rito speciale si applica solo ai rapporti di lavoro subordinato, ai rapporti di agenzia ed alle altre forme di lavoro parasubordinato.

Maternità e congedo parentale

Maternità e congedo parentale 120x74

Ampliate poi le possibilità di maternità e congedo parentale per lavoratrici e lavoratori autonomi: dal 2016 congedo parentale per sei mesi, entro i primi tre anni di vita del figlio, con trattamento economico uguale a quello del congedo parentali riservato ai lavoratori dipendenti. L’indennità di maternità viene riconosciuta alle autonome indipendentemente dalla effettiva astensione dall’attività.

Il “Regime dei minimi”

nuovo regime dei minimi 120x80

Viene modificata la riforma iniziata con la manovra dell’anno scorso, con il premier che ammette il “pasticcio” della riforma 2015, annunciando le nuove regole. Il nuovo Regime dei Minimi con aliquota al 15%prenderà definitivamente il posto del vecchio sistema con aliquota al 5% (che termina a fine 2015), ma cambiano tutti i massimali per le varie categorie di partite IVA.

Resta il meccanismo di fondo, per cui accedono al Regime dei Minimi coloro che fatturano meno di una determinata soglia, senza più vincoli di tempo. Si può applicare l’aliquota forfettaria fino a quando si mantengono i requisiti di reddito

Per il calcolo dell’imponibile, si applicano ai ricavi coefficienti diversi per ogni categoria. Vediamo come cambiano i tetti di reddito: 15mila euro in più all’anno per i liberi professionisti, 10mila euro in più all’anno per tutte le altre partite IVA. Ecco in tabella i nuovi requisiti di reddito per l’accesso al Regime dei Minimi, e i coefficienti (invariati) per il calcolo dell’imponibile a cui applicare il 15% di imposta.

·         professionisti: ricavi a 30mila euro (il precedente tetto era a 15mila euro). Coefficiente 78%;
·         artigiani e imprese (non alimentari):  ricavi 30mila euro (da 20mila), coefficiente 67%;
·         commercianti (ingrosso e dettaglio): ricavi 50mila euro (da 40mila), coefficiente 40%;
·         ambulanti di alimentari e bevande: ricavi 40mila euro (da 30mila), coefficiente 40%;
·         ambulante di altri prodotti: ricavi 30mila euro (da 20mila), coefficiente 54%;
·         alberghi e Ristoranti: ricavi 50mila euro (da 40mila), coefficiente 40%.

Non si escludono condizioni più favorevoli per le nuove partite IVA, con aliquota al 5% per i primi tre anni. Ci sono altre due novità rilevanti sul nuovo Regimee dei Minimi. La prima, è consentito anche ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio, se l’assegno previdenziale o lo stipendio sono inferiori a 30mila euro l’anno. La seconda riguarda invece le start-up, per le quali c’è un regime agevolato al 5% (dal precedente 10%).