Le proposte dei Professionisti: dal 23 luglio al 13 novembre

Emiliana Alessandrucci, Presidente del CoLAP, commenta così:
 “Statuto dei lavoratori autonomi, semplificazioni per le partite iva e lavoro autonomo”; questi gli annunci sulle slide del Governo che presentano la Stabilità.
Non sembra solo il rimedio dell’ultima ora, ma dagli annunci possiamo davvero sperare che dai testi collegati alla stabilità esca una riforma del mondo del lavoro autonomo; indiscrezioni ci dicono che le proposte della nostra Road map verranno accolte.
Un buon risultato, se si pensa alla trascuratezza con cui siamo stati trattati l’anno scorso.
Siamo ormai una colonna di questa paese, l’ha capito la politica, e i primi risultati si colgono.

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Le proposte dei Professionisti: dal 23 luglio al 13 novembre.

Un primo incontro con Governo e Parlamentari lo abbiamo organizzato il 23 luglio. Numerosa la partecipazione dei professionisti non ordinisti e dei politici.
“Lì sono state poste le premesse per una maggiore attenzione ai temi dei professionisti  non organizzati in Ordini o Collegi - dice Giuseppe Bruni, Presidente di Apco- e oggi raccogliamo un primo frutto di quell’evento e degli altri, meno imponenti, che si sono succeduti.
Non ci fermeremo qui.”
La proposta di una riforma allargata del mondo professionale ci sembra la strada giusta da seguire e siamo sempre disponibili a presentare le nostre proposte e le nostre idee, vogliamo mettere le nostre competenze a disposizione del Paese.
Da anni APCO si batte per il riconoscimento dei diritti ad welfare, ad un fisco, ad un sostegno alla formazione più equi ai Consulenti di Management che esercitano la professione come free lance, individualmente o all’interno di società di consulenza.
Nulla di corporativo, semplicemente: migliori condizioni per meglio esser utili al Paese.

Il 13 novembre proseguiremo, le Associazioni aderenti al CoLAP, fra cui APCO, con un vento “la Roadmap CoLAP”

Riparte l’Italia con la Roadmap di Colap

Il 13 novembre, a Roma (Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Via degli Aldobrandeschi, 190),  sarà davvero una giornata di studio e di confronto sulle nostre proposte (http://goo.gl/kXAhjW ). Ma sarà anche di celebrazione dei nostri successi, il nostro #siamofiduciosi, il nostro atteggiamento di costruzione delle proposte con la road map CoLAP . La nostra capacità di ascolto e di dialogo ci hanno premiato.

 I provvedimenti prospettati nella Legge di Stabilità 2016 sono necessari e giusti perché miglioreranno le condizioni economiche e quindi di vita di molti dei ai nostri professionisti soprattutto giovani.

Ci auguriamo di incontrare nel nostro cammino di costruzione dei testi collegati molte idee e proposte e poco ostruzionismo, vogliamo essere l’esempio dell’Italia che cammina e guarda avanti, speriamo che in molti la pensino così.

Tutto questo non sarebbe stato possibile se il CoLAP con tutti i suoi presidenti non si fosse mobilitato e se non avessimo trovato interlocutori capaci e pronti ad accogliere le nostre proposte.

La Legge di Stabilità 2016

Novità per i Consulenti a Partita Iva nella Legge di Stabilità 2016
Abbiamo dato conto nella precedente edizione di ApcoInforma n. 5 delle iniziative condotte da CoLAP  assieme ad APCo e ad altre Associazioni professionali nello scorso 23 luglio.
Ebbene, qualche risultato iniziano a produrlo.
Gli annunci del Governo sulla proposta di Legge di Stabilità 2016 recepiscono alcune delle indicazioni che hanno caratterizzato la nostra azione.
Di seguito riportiamo alcune  informazioni attinte da varie fonti. Fra queste  PMI.it  http://goo.gl/ta0ENL
Dal nuovo Regime dei Minimi, ai congedi parentali, alle norme sulle collaborazioni, ecco lo Statuto dei lavoratori autonomi in Legge di Stabilità 2016: norme e reazioni.

Lo statuto dei lavoratori autonomi 120x49

Secondo la definizione del Governo, la Legge di Stabilità 2016 contiene uno “Statuto dei lavoratori autonomi”: si tratta di un corposo capitolo della manovra che va dalle modifiche al Regime dei Minimi, alla possibilità per i professionisti di dedurre spese per la formazione fino a 10mila euro annui, all’ampliamento della maternità ai congedi parentali per le lavoratrici a partita IVA.
In manovra ci sono altre misure per piccole imprese e partite IVA, alcune delle quali vengono inserite in uno specifico disegno di legge collegato sul lavoro autonomo.
C’è un’agevolazione fiscale per le società di persone, con la franchigia di deduzione IRAP che si alza a 13mila euro (da 10500).
Per i professionisti, un’agevolazione fiscale sulle spese di formazione, interamente deducibili dal reddito fino a 10mila euro annui (contro il 50% delle spese applicato attualmente).
Una misura importante riguarda le controversie: con l’eccezione dei piccoli imprenditori artigiani e dei commercianti iscritti alla Camera di commercio, alle cause che riguardano lavoratori autonomi si applica il rito del lavoro, modificando l’attuale impostazione dell’articolo 409 del Codice di procedura civile in base al quale il rito speciale si applica solo ai rapporti di lavoro subordinato, ai rapporti di agenzia ed alle altre forme di lavoro parasubordinato.

Maternità e congedo parentale

Maternità e congedo parentale 120x74

Ampliate poi le possibilità di maternità e congedo parentale per lavoratrici e lavoratori autonomi: dal 2016 congedo parentale per sei mesi, entro i primi tre anni di vita del figlio, con trattamento economico uguale a quello del congedo parentali riservato ai lavoratori dipendenti. L’indennità di maternità viene riconosciuta alle autonome indipendentemente dalla effettiva astensione dall’attività.

Il “Regime dei minimi”

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Viene modificata la riforma iniziata con la manovra dell’anno scorso, con il premier che ammette il “pasticcio” della riforma 2015, annunciando le nuove regole. Il nuovo Regime dei Minimi con aliquota al 15%prenderà definitivamente il posto del vecchio sistema con aliquota al 5% (che termina a fine 2015), ma cambiano tutti i massimali per le varie categorie di partite IVA.

Resta il meccanismo di fondo, per cui accedono al Regime dei Minimi coloro che fatturano meno di una determinata soglia, senza più vincoli di tempo. Si può applicare l’aliquota forfettaria fino a quando si mantengono i requisiti di reddito

Per il calcolo dell’imponibile, si applicano ai ricavi coefficienti diversi per ogni categoria. Vediamo come cambiano i tetti di reddito: 15mila euro in più all’anno per i liberi professionisti, 10mila euro in più all’anno per tutte le altre partite IVA. Ecco in tabella i nuovi requisiti di reddito per l’accesso al Regime dei Minimi, e i coefficienti (invariati) per il calcolo dell’imponibile a cui applicare il 15% di imposta.

·         professionisti: ricavi a 30mila euro (il precedente tetto era a 15mila euro). Coefficiente 78%;
·         artigiani e imprese (non alimentari):  ricavi 30mila euro (da 20mila), coefficiente 67%;
·         commercianti (ingrosso e dettaglio): ricavi 50mila euro (da 40mila), coefficiente 40%;
·         ambulanti di alimentari e bevande: ricavi 40mila euro (da 30mila), coefficiente 40%;
·         ambulante di altri prodotti: ricavi 30mila euro (da 20mila), coefficiente 54%;
·         alberghi e Ristoranti: ricavi 50mila euro (da 40mila), coefficiente 40%.

Non si escludono condizioni più favorevoli per le nuove partite IVA, con aliquota al 5% per i primi tre anni. Ci sono altre due novità rilevanti sul nuovo Regimee dei Minimi. La prima, è consentito anche ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio, se l’assegno previdenziale o lo stipendio sono inferiori a 30mila euro l’anno. La seconda riguarda invece le start-up, per le quali c’è un regime agevolato al 5% (dal precedente 10%).

L'Assemblea dei Soci di novembre si terrà a Milano, presso la sede Apco, il 16 novembre

Il tradizionale Convegno post Assemblea dal titolo "L'eredità di Expo, la consulenza di management alla sfida della sostenibilità", come facilmente si evince dal titolo, verterà sull'impatto d'innovazione che l'Expo ha avuto e soprattutto sta avendo sulla consulenza di management. Vi parleranno importanti personalità dell'economia. Sarà un'occasione da cogliere anche per valutare i cambiamenti cui nuove sensibilità e scelte indurranno nell'imprenditoria italiana e quindi nella professione del consulente.

Formazione dei Consulenti

Apco è già al lavoro per la preparazione dell'Offerta formativa 2016 per i Consulenti di management.

In ogni Regione è in corso di organizzazione un Focus Group con imprenditori e manager per parlare dei fabbisogni di consulenza delle imprese.

Ciò che emergerà farà da driver per l'elaborazione del programma di corsi che potranno trovare vari elementi di differenziazione da Regione a Regione in funzione delle peculiari esigenze locali.

I risultati dei Focus Group saranno presentati in occasione dell'Assemblea dei Soci di novembre.

L'offerta formativa Apco 2016 avrà un suo lancio pubblico a dicembre e registrerà numerose novità. L'innovazione riguarderà, oltre alla proposta di contenuti, anche il metodo didattico.

Apco firma la Carta di Milano

In coerenza con il proprio impegno alla sostenibilità,  il 13 ottobre, in un'apposita cerimonia ufficiale ad Expo, Apco firmerà la Carta di Milano. Apco ha dato un proprio contributo al processo innescato dalla Carta di Milano evidenziando, sia l'essenzialità dell'apporto che la consulenza di management può dare alla transizione ad un'economia e a stili di vita sostenibili, sia il concreto impegno dei Consulenti.

Apco ha pure promosso l'adesione di ICMCI alla Carta di Milano e, in occasione della riunione dell'EuroHub di Bologna, ha ottenuto che il Comitato Esecutivo di ICMCI decidesse di firmarla. Il 13 ottobre, dunque, la firmerà, assieme ad Apco, anche il nuovo Presidente di ICMCI, Sorin Caian.

La Carta di Milano con tutti i contributi sarà consegnata a Ban Ki-moon nella giornata dedicata all'ONU ad Expo, il 16 ottobre. Potete consultarne i contenuti cliccando su questo link.

Naturalmente la partecipazione è aperta a soci e simpatizzanti. Per accedere ad Expo occorre prenotarsi presso la Segreteria (segreteria@apcoitalia.it): avremo un'entrata facilitata quanto ad accesso (senza coda) e biglietto a prezzo molto contenuto.

Assemblea autunnale dei soci Apco

Assemblea autunnale dei soci Apco

All'Assemblea, tenutasi a Milano il 16 novembre, il Presidente Bruni ha illustrato le numerose attività  associative che hanno segnato il 2015. Dalla relazione del Presidente emergono i 3 driver che hanno ispirato  le attività : "Comprendere e far comprendere la prospettiva evolutiva della consulenza di management;  Collegarvi la creazione di opportunità di lavoro; Affermare i consulenti in quanto cittadini e risorse professionali”

Parti della relazione sono state illustrate anche dai Colleghi Barella, Baldassi, Speciale, Sborlino. I contributi consultabili sono sul sito di Apco al seguente link.

Dopo l'ampio dibattito, cui ha inviato un suo intervento video anche Antonella Lorenzini dalla Nuova Zelanda, sono state prospettati i filoni d'iniziative che caratterizzeranno il 2016 e sono state introdotte importanti modifiche organizzative: la costituzione delle Comunità di Pratica (o Community of Practice), poi normate dal Consiglio Direttivo.

L'Assemblea ha quindi esaminato e approvato la proposta di Budget 2016 prospettata dalla Tesoriera, Patrizia Pasi.

La formazione

La formazione

Apco si è data un compito: dare al Socio competenze effettive per soddisfare i bisogni concreti dei loro Clienti.
Il rafforzamento delle competenze ed il loro adeguamento all'evoluzione delle esigenze del mercato è conseguibile in via principale attraverso la formazione.
Troverai sul sito Apco il Piano Formativo 2016: è stato predisposto tenendo conto dell'evoluzione delle esigenze di consulenza, sia riguardo ai temi, che alla didattica.
Caratteristica in progressiva accentuazione della formazione Apco è di abilitare competenze e non solo trasferire conoscenza.
Per corrispondere alle esigenze di specializzazione invocate dal Cliente abbiamo posto particolare cura anche alla formazione specialistica.
Una specifica Survey raccoglierà a breve le opinioni dei soci sulla formazione Apco.
Permane l'obbligo della formazione permanente di cui alla Legge n.4/2013, parimenti alle disposizioni relative ai Professionisti ordinisti.
Oltre alla deducibilità del 100% del costo della formazione (in corso di approvazione il relativo DDL governativo), Apco sta operando per ottenere una finanziabilità agevolata della formazione permanente.
L'impegno alla formazione permanente, tuttavia, più che derivare dal vincolo legislativo dovrebbe esser mosso dall'effettiva convinzione del Professionista dell'esigenza d'aggiornamento, oltre che fortemente richiesta dal Cliente.
Apco mantiene l'impegno a contenere quanto più possibile i costi della formazione, facilitando sia il suo decentramento nelle Delegazioni, sia istituendo la formazione attraverso appositi webinar.


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Alcuni altri benefici per gli associati Apco

Alcuni altri benefici per gli associati Apco

In numero crescente sono poi i benefici "minori" che sotto varie forme e convenzionivengono date ai Soci.
Alcuni riguardano tutti, altri sono riservati ai Soci Qualificati e Qualificati CMC.

Ai Soci Qualificati e Qualificati CMC vengono dati gratuitamente:
- l'abbonamento alla rivista HBR digitale (per chi vuole anche la versione cartacea il prezzo è contenuto in € 50,00),
- una Polizza RC Professionale,

A tutti i Soci, Aderenti inclusi, sono estese le seguenti agevolazioni:
- sconto del 20% sulla formazione Apco o delle Associazioni con accordi di partnership con Apco;
- riduzioni fino al 50% delle quote di iscrizione alle Associazioni in partnership con Apco;
- "Study Tours": viaggi-studio presso le aziende leader a livello mondiale per "toccare con mano" eccellenze mondiali ed incontrare di persona i protagonisti. Gli "Study Tour" sono realizzati in convenzione con Apco da Studio Base srl: condizioni particolari ai Soci Apco.
- convenzione con Trentino Sviluppo per l'erogazione di prestazioni professionali;
- apprendimento dell'inglese con un tutor e contestualizzazione a New York, a contatto con i Colleghi CMC USA, a cura di 2NYC (sconto del 20% ai Soci Apco), scarica la brochure [solo area riservata];
- l'accesso ad una Casa Editrice Apco virtuale presso la quale il socio può pubblicare eventuali suoi libri a condizioni eccezionalmente convenienti (informazioni in Segreteria);

- altre convenzioni nell'apposito link.

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La consulenza richiesta dai clienti

La consulenza richiesta dai clienti

Durante l'anno appena trascorso abbiamo cercato di capire meglio come stava evolvendo il bisogno di consulenza nelle imprese e nella P.A. Una serie differenziata di iniziative ci hanno consentito di mettere meglio a fuoco tali bisogni.
A questi abbiamo conformato la struttura organizzativa delle competenze con le "Community" e il Piano di formazione 2016.
I bisogni emersi, in sintesi:

- Tempi più brevi di durata del progetto di consulenza;
- Interventi sempre più specialistici e trasversali alle tradizionali specializzazioni funzionali;
- Enfasi sulle competenze: abilità implementative nella situazione specifica del patrimonio di conoscenze del consulente;
- Coinvolgimento del consulente nell'attuazione del progetto consulenziale;
- Stimolo e contributo all'ampliamento oltre i confini domestici, in un contesto vasto e internazionale, della "visione" e del     business;
- Supporto ai processi di digitalizzazione dell'impresa.
Di tutto questo abbiamo tenuto conto:
- nell'informare i Soci in occasione delle assemblee e dei vari tipi di incontri, oltre che su MetaOnline;
- nella definizione del Piano formativo 2016 (di prossimo lancio): una delle richieste emerse era "Consulenti sempre aggiornati!";
- nelle misure organizzative che abbiamo adottato;
Ne abbiamo tenuto conto affinchè Apco potesse effettivamente facilitare al Cliente la scelta del Consulente più appropriato alle sue necessità e così creare più ampie opportunità di lavoro per i Consulenti stessi.

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